— Non voglio fare la badante, — disse secca mentre accompagnava suo marito in una casa di riposo. — Lì riceverai cure migliori.
La stanza era avvolta in una luce fioca, carica di un silenzio greve e doloroso. Sergej Andreevič sedeva sul bordo del divano, le mani intrecciate con nervosismo, fissando un punto indefinito davanti a sé. Gli occhi, segnati dalle notti insonni, sembravano perdersi nel vuoto, come se dietro quella cortina invisibile si celasse la risposta alla … Read more