«Mamma, sei solo una poveraccia!» gridò Pashka, sbattendo la porta della sua stanza.
« “Mamma, sei solo una poveraccia!” gridò Pasha, sbattendo la porta della sua stanza. Larisa rimase immobile nel corridoio, stringendo al petto la maglietta stropicciata del figlio. Quelle parole le colpirono più di uno schiaffo. Si appoggiò al muro, sentendo le ginocchia tremarle a tradimento. Scene simili ormai si ripetevano sempre più spesso. «Pash,» chiamò … Read more