Alla cerimonia della mia laurea magistrale non si è presentato nessuno dei miei: erano tutti all’addio al nubilato di mia sorella. Quando però ho aperto il portadiploma è saltata fuori una busta che non veniva dall’università. Non ho fatto in tempo a leggerla che il telefono ha iniziato a impazzire: settantadue chiamate dei parenti, una dopo l’altra.
L’applauso montava come un’onda, ma non era per me. Non davvero. Ero sul palco con la toga che cadeva impeccabile e il cordoncino dorato che sfiorava la guancia. Quando lo speaker scandì: «Samantha Reed, Laurea magistrale in Psicologia Clinica», avanzai a testa alta con un sorriso tirato. I flash scattavano, ma nessuno veniva dalla mia … Read more