Ero sul marciapiede quando una sconosciuta mi mise in braccio un neonato e mi lasciò una valigia colma di contanti; sedici anni più tardi avrei scoperto che quel bambino era l’erede di un impero miliardario.
«Tienilo, ti prego!» La donna mi scaraventò addosso una valigia di pelle consunta e, insieme, mi spinse tra le braccia un bambino. Per poco non mi cadeva la sporta con le provviste: stavo riportando qualche prelibatezza dalla città ai nostri vicini del villaggio. «Cosa stai facendo? Io non ti conosco…» «Si chiama Misha. Ha tre … Read more