La responsabile della prigione riconobbe il ciondolo appartenuto a suo figlio defunto al collo di una detenuta, rivelandole una realtà dolorosa.
Veronika Sergeevna si aggiustò per l’ultima volta il rigido blazer davanti allo specchio, aggrottando la fronte: tutto doveva essere impeccabile. Come sempre, indossò la maschera di distacco emotivo che le permetteva di nascondere i veri sentimenti. «Andrà tutto bene», si disse, osservando il proprio riflesso. In quindici anni come direttrice di un carcere femminile, aveva … Read more