«Questa casa l’ho comprata io, con le mie sole forze. Qui vivremo insieme, ma senza intrusioni: niente tua madre, né tua sorella, né tantomeno tua nipote» dichiarò Yana, serrando con decisione la porta alle sue spalle.
Yana rimase immobile al centro dell’appartamento ormai svuotato. Fino al giorno prima lì c’erano ancora gli armadi e le poltrone di sua nonna, e il contrasto tra quel vuoto improvviso e i ricordi che lo riempivano le provocava una fitta al cuore, mescolata però a una strana eccitazione. Sul davanzale della finestra giaceva il contratto … Read more