sun sun – Page 20 – News 454 Media

Per due anni ho fatto su e giù tra due lavori per mantenere mio figlio scansafatiche e sua moglie, quella che con una risatina mi chiamava la loro “schiava personale”. Ero seduta in autobus, stremata dopo quattordici ore filate, quando mi è capitato di sentire un avvocato parlare al telefono. «Eleanor Jensen non sa di essere l’unica erede di un patrimonio da tre milioni di dollari» diceva. «Domani andremo a trovarla.» Ho abbassato lo sguardo e ho sorriso tra me e me. Il castello di sabbia in cui si sentivano al sicuro stava per crollare.

Trascinavo due buste della spesa come fossero ancore, le gambe molli dopo quattordici ore di lavoro, mentre salivo sul secondo autobus della serata. A sessantaquattro anni ero l’unica a tenere in piedi la famiglia. Mio figlio Brandon, trentacinque anni, e sua moglie Ashley, trenta, da due anni passavano le giornate sdraiati sul divano, campando sulle … Read more

La nuova moglie del magnate “si scorda” la figlia di lui in auto — sarà la domestica a fare l’impensabile.

«Papà… aiutami.» I pugnetti di Emily tamburellavano stanchi contro il finestrino oscurato. Il vestitino giallo le si incollava addosso, zuppo di sudore. Il sole di luglio aveva trasformato l’auto di lusso in una serra rovente: l’aria, rarefatta, le usciva in piccoli rantoli, le labbra tremavano mentre cercava di farsi sentire da qualcuno—chiunque. Pochi minuti prima, … Read more

«Papà, quei bimbi nel cassonetto mi somigliano!» — Il figlio lascia di sasso il miliardario

«Papà, quei bambini nella spazzatura mi somigliano…» Ethan Walker aveva otto anni quando tirò con forza la mano del padre. Il ditino indicava un vicolo maleodorante, dove due ragazzini stavano accartocciati su un materasso lurido, stretti in coperte grigie troppo sottili per scaldare davvero. Intorno, sacchi colmi di rifiuti, lattine schiacciate, muri coperti di graffiti. … Read more

“Il magnate ritrova l’ex… e scopre tre bambini con il suo stesso volto”

Un miliardario incrocia l’ex dopo sei anni… e con lei ci sono tre bambini uguali a lui. Jonathan Pierce aveva ciò che molti considerano il traguardo di una vita: erede di un colosso immobiliare newyorkese, patrimonio a nove zeri, jet privati, attici con vista e un’agenda fatta di consigli di amministrazione. L’unica cosa che non … Read more

“Al nostro baby shower, il mio fidanzato mi ha dato dell’«insopportabile». Non aveva nemmeno capito che aspettassi due bambini. Davanti a trentasette persone mi ha fatta vergognare, così ho preso la borsa e me ne sono andata. Il giorno del parto lui non c’era; al mio fianco c’era invece la mia migliore amica. Quando l’infermiera ha domandato chi fosse il padre, la mia risposta — e il nome che ho scritto sui certificati di nascita — hanno cambiato per sempre il corso delle nostre vite.”

Il baby shower doveva sfiorare la perfezione. Nastri rosa e azzurri annodati alle sedie, una torta a tre piani a forma di mattoncini al centro del tavolo, e trentasette persone stipate nel soggiorno di mia madre che sussurravano davanti a body grandi come una mano e si passavano le ecografie come se fossero reliquie. Stavo … Read more

Alle tre spaccate, quasi che l’orologio mi leggesse nel pensiero, la campanella trillò.

Alle tre in punto, come se l’orologio mi avesse letto nella testa, il campanello trillò. L’aroma del pollo al mole si spargeva ovunque, denso e avvolgente, e s’intrecciava con il profumo pulito delle gardenie che avevo appena reciso in giardino. Non avevo preparato un banchetto, ma era il meglio che le mie mani sapessero fare … Read more

“Un CEO incontra una giovane senzatetto che aiuta sua figlia con lo studio: il suo gesto fa piangere l’America.”

La prima volta che Richard Cole la notò, era scalza. I jeans sfilacciati al ginocchio, una giacca rattoppata e, sulle gambe raccolte, un vecchio volume rilegato in pelle che pareva troppo prezioso per quel cortile. Accanto a lei, sotto la grande quercia dell’accademia, sua figlia Emily — dodici anni e un’energia inesauribile — riempiva il … Read more

«Non il padre, non le altre: fu tra le sue braccia che il bambino corse.»

Nella grande sala della villa di Alexander Morton, i lampadari disegnavano riflessi dorati sul marmo lucido. Non era una festa, eppure nell’aria si percepiva la stessa tensione di un gran ricevimento. Alexander — miliardario, vedovo, poco più che quarantenne — aveva invitato tre donne che stava valutando come possibili compagne. Eleganti, bellissime, di famiglie influenti: … Read more

A otto mesi di gravidanza, a cena con la famiglia, mia madre e mia sorella hanno preteso che consegnassi loro il fondo per il bebè—centoventimila dollari messi da parte con fatica. Ho detto di no. In un attimo le voci si sono alzate, la tensione è esplosa; facendo un passo indietro, sono inciampata contro la porta. Subito dopo ho sentito l’acqua rompersi.

Mi chiamo Madison, ho trent’anni, e questa è la cronaca di come le persone che avrebbero dovuto proteggermi hanno tentato di spezzarmi—e di come il bambino che cresceva dentro di me mi ha insegnato a resistere. Vivo a Chicago con mio marito, Luke. Stavamo per accogliere il nostro primo figlio, Liam. All’ottavo mese, ero innamorata … Read more

Per dieci anni una cameriera ha nutrito quattro orfanelle. Dodici anni dopo, un SUV si ferma davanti a casa sua.

In una notte di pioggia, nella quiete umida di una piccola cittadina, la giovane cameriera Emily Parker scorse oltre il vetro appannato della sua tavola calda quattro bambine accovacciate sotto la grondaia. Avevano i vestiti logori, i volti smunti e negli occhi quello sguardo muto in cui si mescolano fame e abbandono. A Emily si … Read more